Il processo
20.30 Apertura porte
21.15 Inizio
Regia di Mario Gonzalez
Di e con Domenico Nitti, Tommaso P. Pagliarini e Luigi Vittoria
Liberamente tratto da “Il Processo” di Kafka
Maschere di Renzo Sindoca
Foto e video di Anna Minor
Una produzione Dopolavoro Stadera in residenza artistica presso Teatro la Cucina (Olinda Onlus)
Sinossi
Josef K, il giorno del suo trentesimo compleanno, senza che avesse fatto nulla di male, viene arrestato. Due rozze guardie in borghese irrompono in casa sua, senza mandato, e lo trascinano nel vortice di un grottesco sistema giudiziario. Il signor K è un errore all’interno del sistema, e il processo è un percorso che lo porterà alla correzione o alla rovina.
La compagnia
Il DOPOLAVORO STADERA è una comunità teatrale nata a Milano nel 2015. Si tratta di un’associazione di promozione sociale (APS) eterogenea, animata da attori professionisti, allievi-attori sulla via della professione e altri soci che praticano l’arte teatrale per passione e non per mestiere.
Il fine dell’associazione è quello di trasformare il tempo libero in tempo creativo attraverso il gioco antico del teatro. Elemento fondante della compagnia è l’azione artistica, politica e sociale sul territorio. L’associazione si occupa principalmente di produzioni teatrali e di formazione teatrale, ma conta tra le sue file anche altre figure professionali quali fotografi, musicisti, grafici e videomaker.
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L’associazione nasce nel 2015 a partire da un laboratorio teatrale nel centro sociale Z.A.M. e debutta con Polenta e sangue – spaghetti pulp (2017), cui sono seguiti Resistenze, ovvero Aldo dice 26×1 (2018), Non lavate questo sangue – i giochi del G8 (2019). Dal 2018 l’associazione inizia una collaborazione con il CETEC – Centro Europeo Teatro e Carcere, realtà con la quale vince nel 2019 il bando del Comune di Milano Città Mondo On the Road.
Nel 2019 l’associazione dà vita al laboratorio Migratori al CIQ – Centro Internazionale di Quartiere, progetto interrotto a causa della pandemia.
Nel 2020, in piena emergenza sanitaria, l’associazione crea la Brigata Brighella, un progetto di teatro popolare pensato per portare il teatro nei cortili delle case popolari e avviato in collaborazione con Emergency e con Paolo Rossi. Con la Brigata Brighella l’associazione continua ad operare nei quartieri periferici della città di Milano riuscendo ad organizzare oltre 90 date, tutte a impatto economico zero per la cittadinanza.
Dal 2019 l’associazione inizia a collaborare con il regista e pedagogo Mario Gonzalez, ex attore del Theatre du Soleil di Arianne Mnouchkine, con il quale organizza ogni estate, per quattro anni consecutivi, il laboratorio di alta formazione teatrale Dalla maschera neutra alla maschera espressiva (2020, 2021, 2022 e 2023) e con il quale produce gli spettacoli Benvenuta Catastrofe! (2021) e L’anima Buona di piazza Tirana (2022).
Nel 2020 l’associazione è co-organizzatrice artistica e operativa del Festival delle Abilità, festival che ha ricevuto la medaglia al merito del Presidente della Repubblica per l’impegno civile.
Nel 2021 l’associazione organizza un seminario sull’individualità comica condotto da Rita Pelusio e vince, in collaborazione con l’associazione 232, un crowdfounding civico del Comune di Milano con il progetto Inside the Beat – Outside the Box.
Nel 2021 l’associazione vince il bando Resta in zona 6 del Comune di Milano e partecipa come partner al progetto Binari Kaleidoscopi Metropolitani, promosso dalla cooperativa Forum Cooperazione e Tecnologia, con il quale vince il bando Quartieri Connessi del Comune di Milano, grazie al quale ottiene uno spazio in zona Barona (MI) finanziato con i fondi europei Pom-Metro. Sempre nel 2021 l’associazione vince il bando LaiVIN – Fondazione Cariplo con un progetto di cittadinanza attiva Resistenze nel liceo Gandini-Verri di Lodi.
Nel 2022 l’associazione avvia il laboratorio permanente Dopolavoro StaSera dando vita a un gruppo di giovani attori non-professionisti o sulla via della professione con il quale mette in scena gli spettacoli Non è la Brighella (2022) e Il paese è addolorato (2023). Dal 2023 l’associazione conduce anche un laboratorio teatrale per bambini e bambine in collaborazione con il Centro Milano Donna – Municipio 6.
Nel 2023 l’associazione avvia il progetto PALESTRA PER ATTOR3, uno spazio di condivisione di pratiche teatrali sul modello degli sharing training.
Nel 2023 l’associazione vince, in collaborazione con Lapsus e ZONA K, il bando La storia in città – urban game didattico. Sempre nel 2023 l’associazione partecipa alle riprese de Il popolo delle donne, un film di Yuri Ancarani presentato al PAC – Padiglione D’Arte Contemporanea di Milano.
Questo spettacolo è parte della rassegna di teatro indipendente Lunedì Teatrali, organizzata dal 2015 dal circolo Lato B.
Prenotazione
La prenotazione è consigliata!
I posti sono limitati: effettuando la prenotazione ci permetti di prevedere l’afflusso di pubblico.
Se hai prenotato ma per un imprevisto non puoi venire alla serata, avvisaci via facebook, instagram, via mail o telefonandoci, permetterai a un’altra persona di partecipare alla serata.
Tesseramento
Per l’ingresso nel circolo è necessaria la tessera ARCI. Ti invitiamo a scaricare l’App per iscriverti e portare la tessera sempre con te!
Il costo della tessera è di 12 euro (5€ per under 18), il suo ritiro avverrà prima della serata e vi consentirà di accedere a tutte le attività dell’associazione e di usufruire dei beni della stessa fino alla fine dell’anno sociale (30 settembre).
Biglietto al contrario
Con il “biglietto al contrario” è chi guarda che decide, una volta visto lo spettacolo, di pagare ciò che considera opportuno e giusto, tenendo in conto le proprie disponibilità economiche.
È un invito a considerare i costi e il lavoro che la produzione e la presentazione di una performance teatrale presentano.
Anche se crediamo che la fruizione culturale debba essere libera e gratuita, la contingenza chiede che parte della responsabilità rispetto alla remunerazione ricada sul pubblico fruitore. Attualmente questa non è più la principale fonti di retribuzione che possiamo offrire alle compagnie che presentano il proprio lavoro nel nostro spazio, ma grazie al Bando 8×1000 della Chiesa Valdese riusciamo a garantire un compenso fisso base allɜ performer dei Lunedì Teatrali.
A chi guarda non verrà quindi chiesto di pagare l’ingresso, ma di lasciare il proprio contributo al termine della rappresentazione considerando:
– La qualità del lavoro proposto
– La quantità stimata di lavoro che la compagnia ha impiegato per creare lo spettacolo o la performance
– Le proprie possibilità economiche
Istruzioni per il pubblico:
All’ingresso viene distribuito un biglietto simbolico
All’uscita, tenendo il proprio biglietto, si può versare la somma che si considera più adatta
I contributi raccolti andranno interamente alla compagnia che si è esibita.
Il “biglietto al contrario” nasce come opportunità per dare valore alla proposta artistica che offriamo, adattalo alla tua situazione economica, pensando anche se puoi versare qualcosa per chi non può versare nulla. Il nostro desiderio è quello di riformulare la fruizione della cultura, di adattare la nostra offerta a chiunque e creare una comunicazione diretta tra pubblico e compagnie.