Utøya
20.30 Apertura porte
21.15 Inizio
Di e con Giacomo Liva
Sinossi
É il 22 luglio 2011. La Norvegia viene colpita da una strage che verrà ricordata come la più grande tragedia nazionale dopo la seconda guerra mondiale. Quali storie si nascondono dietro ai titoli accattivanti dei giornalisti? Quali volti dietro ai minuti di silenzio? Una tragedia contemporanea capace di far ricordare allo spettatore il sapore impacciato e dolce dei primi baci adolescenziali, e che mescola il sorriso di chi si innamora a quello freddo della morte.
La compagnia
Giacomo Liva coltiva un’instancabile passione per il teatro fin da piccolo. All’età di sei anni inizia a seguire i corsi di teatro per bambini e ragazzi tenuti da Anna Bonel presso il teatro LabArca, a Milano. Parallelamente a questi, però, fonda e dirige una compagnia autogestita formata da giovanissimi appassionati di teatro, la “compagnia vicootto”, attiva dal 2015 al 2019. La compagnia mette in scena diversi lavori tra cui si sono distinti “I cento passi” e “Il bosco Illuminato” che nel 2019 entrano nella programmazione teatrale del Teatro Ariberto a Milano.
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Da adolescente conosce, poi, Elisabetta Ratti e Gabriele Calindri, due maestri attraverso i quali ha scoperto il valore della ricerca e dell’esplorazione teatrale. Inizia a seguire i loro laboratori permanenti di ricerca su “Vita di Caravaggio” (un testo di Elisabetta Ratti sullo studio dei corpi nei quadri del Caravaggio) e “Il gabbiano”. Nel 2022 consegue la maturità classica presso il liceo Alessandro Manzoni in seguito alla quale inizia un percorso di formazione accademico all’interno della scuola di teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone, di cui è tuttora allievo. La costante ricerca di punti di vista artistici diversi portano Giacomo a lavorare, attraverso laboratori e seminari intensivi, con attori e registi come Cesar Brie e Arianna Scommegna e di avvicinarsi allo studio della danza seguendo le lezioni della maestra Roberta Zerbini.
Questo spettacolo è parte della rassegna di teatro indipendente Lunedì Teatrali, organizzata dal 2015 dal circolo Lato B.
Prenotazione
La prenotazione è consigliata!
I posti sono limitati: effettuando la prenotazione ci permetti di prevedere l’afflusso di pubblico.
Se hai prenotato ma per un imprevisto non puoi venire alla serata, avvisaci via facebook, instagram, via mail o telefonandoci, permetterai a un’altra persona di partecipare alla serata.
Tesseramento
Per l’ingresso nel circolo è necessaria la tessera ARCI. Ti invitiamo a scaricare l’App per iscriverti e portare la tessera sempre con te!
Il costo della tessera è di 12 euro (5€ per under 18), il suo ritiro avverrà prima della serata e vi consentirà di accedere a tutte le attività dell’associazione e di usufruire dei beni della stessa fino alla fine dell’anno sociale (30 settembre).
Biglietto al contrario
Con il “biglietto al contrario” è chi guarda che decide, una volta visto lo spettacolo, di pagare ciò che considera opportuno e giusto, tenendo in conto le proprie disponibilità economiche.
È un invito a considerare i costi e il lavoro che la produzione e la presentazione di una performance teatrale presentano.
Anche se crediamo che la fruizione culturale debba essere libera e gratuita, la contingenza chiede che parte della responsabilità rispetto alla remunerazione ricada sul pubblico fruitore. Attualmente questa non è più la principale fonti di retribuzione che possiamo offrire alle compagnie che presentano il proprio lavoro nel nostro spazio, ma grazie al Bando 8×1000 della Chiesa Valdese riusciamo a garantire un compenso fisso base allɜ performer dei Lunedì Teatrali.
A chi guarda non verrà quindi chiesto di pagare l’ingresso, ma di lasciare il proprio contributo al termine della rappresentazione considerando:
– La qualità del lavoro proposto
– La quantità stimata di lavoro che la compagnia ha impiegato per creare lo spettacolo o la performance
– Le proprie possibilità economiche
Istruzioni per il pubblico:
All’ingresso viene distribuito un biglietto simbolico
All’uscita, tenendo il proprio biglietto, si può versare la somma che si considera più adatta
I contributi raccolti andranno interamente alla compagnia che si è esibita.
Il “biglietto al contrario” nasce come opportunità per dare valore alla proposta artistica che offriamo, adattalo alla tua situazione economica, pensando anche se puoi versare qualcosa per chi non può versare nulla. Il nostro desiderio è quello di riformulare la fruizione della cultura, di adattare la nostra offerta a chiunque e creare una comunicazione diretta tra pubblico e compagnie.