La rassegna dei Lunedì Teatrali, organizzata dal 2015, è un progetto con il quale ospitiamo compagnie, perlopiù emergenti, nel nostro spazio, mettendo in scena due lunedì al mese uno spettacolo con ingresso a offerta libera.
Gli scopi di questa iniziativa sono molteplici: rendere il teatro accessibile a chiunque, avvicinando al teatro un nuovo pubblico e dando spazio a compagnie e performer emergenti, e provare a creare un modello di lavoro culturale più inclusivo ed equo.
A ogni compagnia, e anche altre fuori rassegna, inoltre è stato messo a disposizione lo spazio per le due settimane precedenti allo spettacolo per usarlo come sala prove gratuitamente.

Di e con Nicola Campostori

La sindrome del Campostori

Di e con Sofia Pauly
Regia Gianluca Maria Bozzale
Costumi Nicoletta Fasani
Grafiche Laura Buscemi

Alice no

Alberto Viscardi – attore, regista
Maurizio Brandalese – responsabile tecnico

Seconda solo a Elizabeth Taylor

Di e con Nicola Bizzarri
Scenografia e costumi Loredana Mazzoleni
Voce off Nadia Corti
Proiezioni Marta Dami
Audio/Luci Luca Pozzoni

Sonno, paure e deliri notturni

Di e con Giacomo Liva

Utøya

Regia di Mario Gonzalez
Di e con Domenico Nitti, Tommaso P.Pagliarini e Luigi Vittoria
Liberamente tratto da “Il Processo” di Kafka
Maschere di Renzo Sindoca
Foto e video di Anna Minor
Una produzione Dopolavoro Stadera
In residenza artistica presso
Teatro la Cucina (Olinda Onlus)

Il processo

Testo di Eliana Rotella
Regia Arianna Sorci
Con Ilaria Felter

L’istrionica

Regista, attore, autore Manuele Laghi

Dama cinese

Di e con Pierpaolo Guerinoni
Ispirato ai racconti di Sergej Dovlatov
Regia di Tommaso Maestri
Produzione Yorick Teatro

La valigia

Bernardo Casasole e Irene Consonni

Qualcuno li ha visti tornare

Di e con Greta Cappelletti

Greta Cappelletti

28 Apr Scopri di più Prenota

Biglietto al Contrario

Con il “biglietto al contrario” è chi guarda che decide, una volta visto lo spettacolo, di pagare ciò che considera opportuno e giusto, tenendo in conto le proprie disponibilità economiche.
È un invito a considerare i costi e il lavoro che la produzione e la presentazione di una performance teatrale presentano.
Anche se crediamo che la fruizione culturale debba essere libera e gratuita, la contingenza chiede che parte della responsabilità rispetto alla remunerazione ricada sul pubblico fruitore. Attualmente questa non è più la principale fonti di retribuzione che possiamo offrire alle compagnie che presentano il proprio lavoro nel nostro spazio, ma grazie al Bando 8×1000 della Chiesa Valdese riusciamo a garantire un compenso fisso base allɜ performer dei Lunedì Teatrali.

A chi guarda non verrà quindi chiesto di pagare l’ingresso, ma di lasciare il proprio contributo al termine della rappresentazione considerando:

  • La qualità del lavoro proposto
  • La quantità stimata di lavoro che la compagnia ha impiegato per creare lo spettacolo o la performance
  • Le proprie possibilità economiche

Istruzioni per il pubblico:

  • All’ingresso viene distribuito un biglietto simbolico;
  • All’uscita, tenendo il proprio biglietto, si può versare la somma che si considera più adatta;
  • I contributi raccolti andranno interamente alla compagnia che si è esibita.

Il “biglietto al contrario” nasce come opportunità per dare valore alla proposta artistica che offriamo, adattalo alla tua situazione economica, pensando anche se puoi versare qualcosa per chi non può versare nulla. Il nostro desiderio è quello di riformulare la fruizione della cultura, di adattare la nostra offerta a chiunque e creare
una comunicazione diretta tra pubblico e compagnie.


Questo progetto è sostenuto con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese

Questo spettacolo è parte della rassegna di teatro indipendente Lunedì Teatrali, organizzata dal 2015 dal circolo Lato B.

Prenotazione

La prenotazione è consigliata!

I posti sono limitati: effettuando la prenotazione ci permetti di prevedere l’afflusso di pubblico.
Se hai prenotato ma per un imprevisto non puoi venire alla serata, avvisaci via facebook, instagram, via mail o telefonandoci, permetterai a un’altra persona di partecipare alla serata.

Tesseramento

Per l’ingresso nel circolo è necessaria la tessera ARCI. Ti invitiamo a scaricare l’App per iscriverti e portare la tessera sempre con te!
Il costo della tessera è di 12 euro (5€ per under 18), il suo ritiro avverrà prima della serata e vi consentirà di accedere a tutte le attività dell’associazione e di usufruire dei beni della stessa fino alla fine dell’anno sociale (30 settembre).

Biglietto al contrario

Con il “biglietto al contrario” è chi guarda che decide, una volta visto lo spettacolo, di pagare ciò che considera opportuno e giusto, tenendo in conto le proprie disponibilità economiche.
È un invito a considerare i costi e il lavoro che la produzione e la presentazione di una performance teatrale presentano.
Anche se crediamo che la fruizione culturale debba essere libera e gratuita, la contingenza chiede che parte della responsabilità rispetto alla remunerazione ricada sul pubblico fruitore. Attualmente questa non è più la principale fonti di retribuzione che possiamo offrire alle compagnie che presentano il proprio lavoro nel nostro spazio, ma grazie al Bando 8×1000 della Chiesa Valdese riusciamo a garantire un compenso fisso base allɜ performer dei Lunedì Teatrali.

A chi guarda non verrà quindi chiesto di pagare l’ingresso, ma di lasciare il proprio contributo al termine della rappresentazione considerando:
– La qualità del lavoro proposto
– La quantità stimata di lavoro che la compagnia ha impiegato per creare lo spettacolo o la performance
– Le proprie possibilità economiche

Istruzioni per il pubblico:

All’ingresso viene distribuito un biglietto simbolico
All’uscita, tenendo il proprio biglietto, si può versare la somma che si considera più adatta
I contributi raccolti andranno interamente alla compagnia che si è esibita.

Il “biglietto al contrario” nasce come opportunità per dare valore alla proposta artistica che offriamo, adattalo alla tua situazione economica, pensando anche se puoi versare qualcosa per chi non può versare nulla. Il nostro desiderio è quello di riformulare la fruizione della cultura, di adattare la nostra offerta a chiunque e creare una comunicazione diretta tra pubblico e compagnie.